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Crotone, migliaia di fedeli in pellegrinaggio dietro l’Icona della Vergine nera di Capocolonna

Un pioggia di bigliettini colorati con le frasi che da sempre i crotonesi dedicano a Maria di Capocolonna ha salutato il passaggio del Quadricello che portato a braccio dai portantini dopo aver lasciato la Cattedrale intorno all’una e trenta di notte, ha imboccato corso Vittorio Veneto.

Davanti al Municipio il sindaco Vincenzo Voce ha omaggiato con un mazzo di rose rosse e blu, la Sacra effige della Vergine. Tra canti, applausi e grida di “evviva Maria” dopo due anni di assenza, il suggestivo lancio dai balconi e dalle finestre dei palazzi di migliaia di “preghiere volanti”, ha segnato come di consueto, l’avvio del pellegrinaggio notturno a Capocolonna. Un rito antichissimo di devozione e fede che contraddistingue il cuore della festa mariana dedicata alla Madonna di Capocolonna che si celebra nella notte della terza domenica di maggio.

Guidato dall’arcivescovo di Crotone e Santa Severina Angelo Raffaele Panzetta, il lungo serpentone composto da migliaia di crotonesi, ha percorso via Vittorio Veneto e via Roma; poi ha piegato verso il mare, raggiungendo viale Gramsci e facendo sosta al cimitero. Da qui il corteo dei devoti, ha proseguito nella notte, inerpicandosi sulla salita dell’Irto per raggiungere la meta: il promontorio Lacinio. Alla luce dell’aurora che si è levata sul “Mare degli antichi” la processione guidata dal Quadricello di Maria ha raggiunto il Santuario edificato a pochi metri dalla colonna superstite del tempio dedicato a Hera. Alla madre degli dei nel cuore dei crotonesi è subentrata da secoli la Vergine nera di Capocolonna: quell’icona antica, che la tradizione vuole sia arrivata anch’essa da Oriente: portata dal mare!

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