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È stata ancora festa all’oasi dell’Angitola con i volontari Wwf di Vibo

Il maltempo non ha fermato l'iniziativa

Era cominciata sotto una pioggia battente e si è conclusa in uno splendido pomeriggio di primavera la tradizionale Festa Oasi che il WWF ha organizzato anche quest’anno all’interno dell’Oasi di protezione della fauna del Lago Angitola, oggi inclusa nel Parco Regionale delle Serre e Zona Speciale di Conservazione.

Lo stesso maltempo della mattinata non ha scoraggiato alcune classi della Scuola Media Murmura di Vibo Valentia che, al riparo degli ombrelli, hanno potuto effettuare la prima delle numerose visite guidate che si sono poi succedute nel corso della lunga giornata alla scoperta della natura e dei segreti dell’oasi che si estende per ben 875 ettari tra i comuni di Maierato e Monterosso Calabro e di cui il lago rappresenta il nucleo più importante. Ad offrire la propria apprezzata e preziosa collaborazione, gli uomini del Reparto Carabinieri Biodiversità di Mongiana, che, oltre a intrattenere un gruppo di alunni del Liceo Scientifico” G. Berto” di Vibo Valentia, guidati dal Prof. Alfonso Galati, illustrando l’attività del Reparto nel settore della tutela del patrimonio naturalistico nazionale e locale, hanno messo a dimora numerosi alberelli e arbusti della flora mediterranea per arricchire ancora di più il già nutrito elenco di specie vegetali presenti nell’oasi. Il tutto nell’ambito del progetto nazionale di educazione ambientale “Un albero per il futuro”.

La giornata di Festa è stata ulteriormente animata dall’arrivo di un nutrito gruppo di escursionisti provenienti dalla Valtellina, impegnati nel percorso di Kalabria Trekking, che hanno apprezzato l’illustrazione delle caratteristiche della flora e della fauna dell’oasi, prima di riprendere il loro cammino. Il miglioramento delle condizioni meteorologiche ha permesso poi a numerosi visitatori di poter godere della bellezza e della tranquillità dell’oasi, che ha registrato l’allegra e vivace presenza di numerosi bambini, affascinati dagli animaletti rinvenuti durante le escursioni, osservati senza arrecare il minimo danno, ma con un sentimento di rispetto e meraviglia che ha ripagato i volontari del WWF dei tanti sacrifici fatti per conservare l’oasi e i suoi abitanti.

In parecchi, tra i visitatori, si sono avvicinati al banchetto allestito dal WWF Vibo Valentia – Vallata dello Stilaro, presieduto da Guglielmo Galasso, per aderire all’associazione o per conoscere le numerose attività del Gruppo, come ad esempio il recupero e il primo soccorso di tantissimi animali selvatici feriti o in difficoltà, rappresentati per l’occasione da un pulcino di Civetta, custodito temporaneamente dal naturalista Pino Paolillo. Ancora una volta immancabile e insostituibile l’apporto dei numerosi volontari del WWF Vibonese e di quelli provenienti dalla Locride che si sono prodigati fino a sera per la riuscita della manifestazione, a cui hanno aderito, con la loro nutrita presenza, i soci dell’Associazione “Amore Randagio” che opera nel settore della lotta al randagismo canino. A partire dal primo di giugno, sono già previste altre visite guidate da parte di scolaresche del vibonese, a riprova dell’importanza che riveste un lembo di natura protetta per la crescita di una coscienza ambientalista in un territorio in cui l’ambiente continua a subire quotidianamente offese di ogni genere.

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