Al Teatro Politeama di Catanzaro si è concluso il concerto della Fanfara del 10° Reggimento Carabinieri “Campania” di stanza a Napoli, evento che chiude, nel capoluogo calabrese, la celebrazione del 76° anniversario della nascita della Repubblica Italiana. Il concerto, organizzato dal Prefetto di Catanzaro S.E. dott.ssa Maria Teresa Cucinotta e dal Comandante della Legione Carabinieri “Calabria”, Generale di Brigata Pietro Salsano, si è svolto alla presenza del Comandante Interregionale “Culqualber”, Generale di Corpo d’Armata Riccardo Galletta.
Nell’incantevole cornice del Teatro Politeama di Catanzaro, il complesso bandistico, diretto dal Maestro Luogotenente Luca Berardo, ha aperto la serata con una serie di brani tratti dalla filmografia classica e moderna, per poi passare a musiche della tradizione napoletana e concludere con la “Fedelissima” marcia d’ordinanza dell’Arma dei Carabinieri e “il Canto degli Italiani”, più noto come Inno d’Italia.
Un teatro strapieno dove, oltre alle autorità civili, militari e religiose tra cui il Presidente della Regione Calabria, l’Arcivescovo della diocesi Catanzaro-Squillace, il Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Catanzaro e il Prefetto di Cosenza, tra il pubblico, erano presenti circa 300 giovani studenti accompagnati dai rispettivi dirigenti scolastici e dalla Direttrice Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, dott.ssa Antonella Iunti, che nonostante la giornata di festa da poter trascorrere liberi dalla scuola e dalle lezioni sono intervenuti in massa a dimostrazione dell’impegno congiunto dell’Arma e delle istituzioni scolastiche per la cultura della legalità, consolidando sempre di più un rapporto di continuo interscambio valoriale per far crescere nei giovani il senso dello Stato e la convinzione dell’importanza di rispettare le regole per una pacifica convivenza sociale. L’evento è stato un’importante occasione per contribuire all’orientamento delle giovani generazioni verso la “legalità” al fine di promuovere una formazione improntata ai valori democratici e all’amore per il bene comune.
Note storiche
La Fanfara nei Carabinieri vede la sua creazione nel 1862 come parte del Corpo dei Carabinieri Reali ed era formata inizialmente da 12 militari compreso il Capo Trombettiere. In precedenza, il Corpo dei Carabinieri prevedeva solo trombettieri che venivano impiegati principalmente per le cosiddette funzioni di campo o di servizio e in talune circostanze anche per l'esibizione in pubblico. Più tardi, con le determinazioni regie, furono regolamentate tutte le questioni inerenti al servizio delle “Musiche Militari” che raggiunsero così una forma di organizzazione vasta e completa. Il 20 ottobre 1883, il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri raddoppiò il numero dei trombettieri, istituendo gli allievi trombettieri “...destinati a divenire trombettieri quando abbiano acquistato la necessaria abilità...”. La storia arriva così ai nostri giorni. Oggi, l’Arma, oltre alla storica Banda composta da 102 orchestrali erede della prima Fanfara fondata nell’800, annovera al suo interno 6 fanfare, costituite da 30-32 elementi e inserite nella Scuola Marescialli e Brigadieri di Firenze, nella Legione Allievi Carabinieri di Roma e nei Reggimenti a cavallo di Roma e in quelli di Milano, Palermo e Napoli. Il ricchissimo repertorio della Fanfara del 10° Reggimento, che si è esibita a Catanzaro, spazia dalle tradizionali marce militari ai brani classici più famosi e impegnativi, fino a quelli moderni e contemporanei.
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