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Processo a un minore simulato a Lamezia, in scena i ragazzi del Comprensivo

Si è svolta questa mattina, nell’aula “Garofalo” del Tribunale di Lamezia Terme la simulazione del processo penale minorile, che ha visto protagonisti gli alunni della seconda I dell’Istituto Comprensivo “Perri-Pitagora” di Lamezia Terme, guidato dalla dirigente Teresa Bevilacqua. Il progetto,   ideato dal presidente del Tribunale dei Minori di Catanzaro Luciano Trovato e gestito in Calabria e in altre Regioni d’Italia dall’ Associazione “Ciak- Formazione e Legalità”,   con il   contributo della Fondazione Carical e dell’Associazione Nazionale Magistrati, ha l’obiettivo   di diffondere la cultura della legalità tra i giovani, in un’età particolarmente vulnerabile e di prevenire il disagio giovanile. Educare e sensibilizzare alla legalità, attraverso la conoscenza e la rappresentazione delle tecniche e delle regole del processo penale minorile, aiuta ad evitare l’ingresso dei giovani nel circuito penale.

Il  progetto è stato realizzato dalle professoresse Maria Antonietta Torchia (referente e coordinatrice) e Maria Molinaro,  mentre le formatrici della classe sono state l’avvocato Nicolina Perri dell’Ordine degli Avvocati di Lamezia Terme e la dott.ssa Rosanna Pianini, psicologa e segretaria della sezione Aimmf di Catanzaro. Dopo una fase di formazione in classe su diverse tematiche tra cui bullismo, cyberbullismo e uso di sostanze stupefacenti, con professionisti esperti della materia minorile, gli alunni partecipano, in veste di attori, alla simulazione di un processo, nel rispetto delle regole processuali e vestendo i panni di pubblici ministeri, avvocati, testimoni e imputati. A spiegare le varie fasi del processo e la valenza educativa del progetto è stata l’avvocato Perri, che ha evidenziato l’importanza di conoscere le regole della democrazia e della giustizia attraverso fasi di formazione e con simulazione di un processo penale minorile, oltre ad acquisire consapevolezza di ciò che accade quando si commette un reato e quali conseguenze ne possano derivare.   A conclusione del processo, in Aula è intervenuto anche il presidente del Tribunale di Lamezia Gianni Garofalo, che ha spronato i ragazzi a studiare e rispettare sempre le regole.

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