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Catanzaro, gli studenti del Fermi alle prese con tiro con l'arco e tennis

Lo sport è inclusione e uguaglianza. Lo sanno bene gli allievi e le allieve dell’Istituto di istruzione superiore “E. Fermi” del quartiere Lido di Catanzaro: la loro attenta partecipazione alla “Settimana europea dello sport” (dal 23 al 30 settembre) ne è una tangibile testimonianza. Lo hanno fatto, nei giorni scorsi, scendendo in campo, con nuove esperienze sportive come il tiro con l’arco e il tennis. È stata una intensa due giorni, per due prime classi del liceo sportivo, votata a «creare un senso di comunità e a incentivare la ricerca della felicità e del benessere, attraverso l’attività sportiva». E sì, nell’unico istituto della provincia di Catanzaro che vanta tra i suoi percorsi di studio il liceo scientifico ad indirizzo sportivo, nonché ente capofila della rete dei licei sportivi della Calabria, si sono svolti due importanti appuntamenti. E questo è stato possibile grazie alla fattiva collaborazione con Decathlon accompagnata dai propri club sportivi (grazie al protocollo d’intesa firmato da Aces e Decathlon per aumentare l’indice di sportività nelle scuole).

Guidati dal professore Umberto Conforti, e la preziosa disponibilità dei collaboratori scolastici del “Fermi”, lunedì, gli alunni della scuola innovativa dei Future Labs (e Future Labs plus, nati come ambienti di formazione evoluti), guidata dalla dirigente Teresa Agosto, si sono messi in gioco con il tiro con l’arco; giovedì, invece, accompagnati dal professore Giovanni Cosco, grazie ad un esperto maestro federale, hanno avuto modo di sperimentare il tennis. I discenti hanno risposto fattivamente (tutti hanno sperimentato con entusiasmo queste attività), mostrando particolare curiosità e coinvolgimento, sollevando quesiti su soluzioni tecniche migliori da adoperare. Che dire, un’altra preziosa opportunità per sensibilizzare, nell’ottica dell’inclusività, i giovani sui temi dello sport, salute e pratica sportiva. L’obiettivo – secondo i tre macro temi individuati dalla Commissione Europea per l’edizione 2022 della “European Week of Sport” - è difatti proprio quello di «favorire l’uguaglianza sentendosi completamente coinvolti, indipendentemente da età, nazionalità, orientamento sessuale, disabilità o background socioeconomico». In tal misura l’auspicio, come ha rammentato il professore Conforti, alla guida del Dipartimento sportivo dell’Iis “Fermi”, è quello di poter riproporre più volte queste attività durante tutto il corso dell’anno scolastico, coinvolgendo sempre di più i giovani.

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