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San Gregorio D’Ippona, nonna Annunziata Grande compie 100 anni. Festa col vescovo di Mileto

Un secolo di vita sulle spalle. Tanta fede nella Madre Celeste e una lucidità da fare invidia a tutti. Donna Annunziata Grande, circondata dall’affetto di figli, nipoti e pronipoti, ha festeggiato, alla presenza del vescovo della Diocesi di Mileto, Nicotera e Tropea mons. Attilio Nostro,  i suoi “primi” 100 anni.
La nonna di San Gregorio D’Ippona, visibilmente emozionata, ha partecipato con grande fede alla funzione liturgica, (organizzata in suo onore),  presieduta dal vescovo diocesano mons. Nostro. Il prelato, nonostante i numerosi impegni, ha voluto partecipare in prima persona all’importante avvenimento che ha coinvolto l’intera comunità parrocchiale di San Gregorio D’Ippona.
Centinaia le persone che hanno voluto portare la loro testimonianza di affetto all’anziana donna che nella sua lunga vita ha sempre curato con amore e abnegazione tutta la sua numerosa famiglia sparsa in Italia, Francia, Stati Uniti di America e Australia. Alla celebrazione eucaristica era presente, tra gli altri, il sindaco Pasquale Farfaglia. Il primo cittadino è stato tra i fautori dei festeggiamenti della centenaria che, ormai da anni, è diventata il punto di riferimento spirituale di tutta la comunità. Donna Annunziata, ogni giorno, accoglie nella sua abitazione decine di persone per recitare il Santo Rosario. «Preghiamo – ha affermato la nonnina – per gli ammalati e i bisogni della Chiesa. Se ancora sono in vita lo devo alla Madonna che la sento sempre vicino a me. Alla sua protezione a affido tutta la mia famiglia che mi riempie di affetto e tenerezza. Non passa giorno che figli e nipoti non vengano a trovarmi per portarmi qualcosa. Voglio bene a tutti. Mi sento voluta bene. Ricordo l’affetto di mio marito Saverio morto 27 anni fa. Lo porto sempre nel cuore. Abbiamo avuto 11 figli. Come posso dimenticare il padre dei miei ragazzi. Mi manca tanto mio figlio Roberto che è morto alcuni anni fa. Lo penso nelle braccia di Dio che prega per tutti noi».
La centenaria durante i lunghi festeggiamenti, che si sono svolti nel Centro sociale “L’anello mancante”, ha svelato l’elisir di lunga vita. «Nessun segreto particolare – ha raccontato. Se mi sono conservato così a lungo lo devo alla preghiera e all’alimentazione vegetariana. Mangio quasi sempre i prodotti del mio orto e bevo un bicchiere di vino al giorno. Voglio bene a tutti per questo Dio mi tiene su questa terra».

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