Tutela e valorizzazione dell’ambiente e diffusione della cultura della legalità sono i due capisaldi su cui è stata costruita la collaborazione tra Accademia di Belle Arti di Catanzaro e Raggruppamento Biodiversità dei Carabinieri concretizzata nella partecipazione dell’Aba al progetto “Adotta un albero per il futuro”, pensato per dare vita ad un bosco diffuso in tutta Italia.
Dopo l’incontro divulgativo con gli studenti Aba sulla tutela del patrimonio ambientale e naturalistico tenutosi nelle scorse settimane a cura del reparto dei Carabinieri, nella giornata di mercoledì l’Accademia ha accolto alcuni arbusti donati dai Carabinieri che sono stati piantati nel giardino della sede di viale Tommaso Campanella. Si tratta di due piante di ginestra, un albero di ciliegio e una sughera, specie arboree scelte dall’Accademia e dai suoi studenti per l’attinenza con il territorio e il valore artistico e culturale che queste piante hanno in relazione alle tradizioni locali.
La consegna delle piante si è tenuta nella sede centrale dell’Accademia, in pieno centro storico di Catanzaro, alla presenza del comandante del Raggruppamento Biodiversità dei Carabinieri Catanzaro, col. Nicola Cucci, del botanico Carmine Lupia, del presidente della Commissione Cultura del Comune di Catanzaro, Nunzio Belcaro, accolti dal direttore dell’Aba Catanzaro, Virgilio Piccari, e da tanti tra studenti e docenti dell’istituto.
«Siamo in una stagione in cui è giusto e necessario che tutti gli Enti di Stato, soprattutto quelli della formazione, comincino a dare un senso compiuto a cosa significa il rispetto verso l’ambiente. Sono piccoli segnali a cui, però, vediamo che gli allievi rispondono con prontezza e con sincero entusiasmo: in questo caso, ad esempio, sono stati gli studenti stessi a contribuire nella scelta degli alberi da piantare secondo un ragionamento e una filosofia ben specifici. Per l’Accademia è importante dare forma e sostanza a iniziative come questa che possono contribuire alla formazione di un modo di vivere sostenibile. Mi auguro che questa operazione si possa allargare e coinvolgere anche i privati», ha spiegato Piccari che poi ha ricevuto dal comandante Cucci anche una talea dell’albero di Giovanni Falcone, il ficus simbolo di legalità derivato dall’albero che si trova sotto all’abitazione del giudice ucciso dalla mafia e che l’Arma dei Carabinieri sta diffondendo sul territorio nazionale. La pianta sarà messa a dimora nei prossimi mesi, quando il clima sarà più mite, nel giardino della sede centrale dell’Accademia, in via Tripoli.
L’iniziativa sarà integrata da un contributo artistico ad opera di alcuni studenti dell’Accademia. I giovani artisti inseriti nella sezione “Utopie” del progetto dell’Aba “Ceilings”, curato dalla docente Simona Caramia, realizzeranno alcune opere sonore che saranno installate sugli alberi. Una sinergia sottolineata anche da Belcaro: «L'Accademia di Belle Arti, guidata magistralmente dal direttore Virgilio Piccari, dimostra per l'ennesima volta la forza che riesce a mettere in campo nel generare pensiero, agitare discussione, prendersi un ruolo da protagonista nel fermento culturale cittadino. Il progetto Ceilings curato dalla professoressa Simona Caramia, mette Catanzaro in rete col dibattito artistico nazionale. La natura, il vento, i suoni, l'utopia, saranno gli strumenti messi in campo per vivere insieme all'amministrazione comunale quest'importante percorso».
In prospettiva, l’intenzione dell’Accademia e dell’amministrazione comunale è quella di dar vita ad un percorso che, con la medesima filosofia di integrazione storico-artistica con la città, possa caratterizzare alcune aree della urbane.
Caricamento commenti
Commenta la notizia