Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Gimigliano, l'arcivescovo Maniago ricorda il ritorno del Quadro della Madonna di Porto nel 1807

Nel segno del Sinodo e della valorizzazione delle tradizioni e della memoria storica, la comunità di Gimigliano ha reso omaggio alla Madonna di Porto nella ricorrenza del Primo Martedi di Marzo. Una data importante che ricorda il ritorno del Quadro della Vergine trafugato dai Francesi il 24 febbraio 1807 e restituito successivamente al culto della popolazione locale. In un clima di preghiera e di raccoglimento l'evento è stato ricordato in particolare nel corso della solenne concelebrazione eucaristica presieduta dall'Arcivescovo Claudio Maniago nella Chiesa Madre. Presente anche una delegazione di studenti dell'istituto Comprensivo di Tiriolo accompagnati dalla dirigente Maiorano e dai docenti. I ragazzi hanno presentato il lavoro di ricerca storica svolto a scuola, collegato al cantiere del Sinodo "Fede e tradizioni" che sta interessando e coinvolgendo la comunità diocesana. Presente anche l'amministrazione comunale di Gimigliano guidata dal sindaco Laura Moschella e il comandante della Caserma dei Carabinieri Francesco Aloisio.
Monsignor Maniago accogliendo il lavoro dei ragazzi ha condiviso una profonda riflessione omiletica:
"Dalla storia emerge chiaramente quanto il popolo di Gimigliano ami la Madonna, una presenza utile e importante quanto la presenza di una mamma in casa. Il ricordo del ritirno di questa bellissima immagine ci esorta a prendere sul serio la pagina del vangelo che racconta il momento culminante vissuto sul Golgota quando Gesù sulla Croce consegna al discepolo amato la Madre!". "La storia - ha continuato l' Arcivescovo- non ha niente di sentimentale e una tradizione resiste solo se ancorata a solidi valori. Ecco che per noi accogliere Maria significa avere in casa e nella propria vita chi ti accompagna con amore e ti incoraggia". La festa è proseguita con la processione della venerata immagine, accolta nella Chiesa dell Assunta dopo il tradizionale rito della "Cunfrunta" con la monumentale statua del Patrono San Giuseppe. A sera la suggestiva fiaccolata mariana e la preghiera dei ragazzi per le vittime del naufragio di Steccato di Cutro.

Caricamento commenti

Commenta la notizia