Imparare divertendosi, si può? La risposta è affermativa. Non ci sono dubbi. E lo sanno bene i bambini e le bambine della scuola primaria di Soveria Simeri (plesso dell’Istituto comprensivo “Dolce” Cropani- Simeri Crichi). Qualche giorno fa, infatti, negli spazi interni dell’istituto guidato dal dirigente Antonio Bulotta è stato celebrato un matrimonio. Un matrimonio? Sì, un matrimonio davvero speciale. Per l’esattezza, mercoledì 22 marzo 2023, alle ore 9, nell’aula della classe prima, il signor Q e la signorina U si sono uniti in matrimonio. Bouquet per la sposa, scambio delle fedi, lancio del bouquet e applausi. E ancora canti e balli, fino al “Ballo del QUA QUA”. Che dire … una grandiosa festa! Alla presenza del talentuoso team di insegnanti, le maestre Catia Fratto, Rosaria Caputo, Rosanna Raimondo, Paola Papaluca, Maria Primo e Concetta Costantino, i bimbi e le bimbe della “Ciurma” hanno messo in scena una lezione a dir poco significativa riuscendo ad apprendere con entusiasmo una “unione speciale”.
«In questo ciclo – ha illustrato la maestra di italiano Rosaria Caputo - ho voluto dare particolare risalto all’unione della coppia formata da Mister Q e Miss U, organizzando una vera e propria “celebrazione di nozze”, coinvolgendo tutti i bambini della classe prima. L’obiettivo didattico era quello di far comprendere che questa lettera speciale, la Q, ha bisogno di stare sempre accanto alla vocale U». E le partecipazioni di nozze? Non sono mancate neanche quelle. Le maestre hanno pensato proprio a tutto. «L’evento – ha spiegato l’insegnante Caputo- è stato preceduto dalla distribuzione degli inviti ai bambini per annunciare il legame tra le due lettere. Il 22 marzo è arrivato il grande giorno e… quanta emozione!». Gabriele, Antony, Gabriela, Ludovica, Priscilla, Diego, Antonio, Francesca, Attilio, Francesca, Annapaola, Azzurra, Giuseppe si sono “prestati” con allegria al gioco, vivendo con pieno coinvolgimento la lezione autentica e di realtà pensata ad hoc per loro. Le nozze tra Mister Q (Attilio) e Miss U (Francesca) sono state celebrate dalla maestra Concetta, dinanzi a piccoli testimoni d’eccezion e ad una vivace platea.
«In poco tempo – ha continuato la maestra Rosaria Caputo- abbiamo organizzato una piccola drammatizzazione in classe, con tanto di sposi elegantissimi, testimoni, paperotti con le vocali A-E-I-O, lettori, fotografi… Naturalmente non poteva mancare il bouquet, l’anello, gli applausi…, insomma una vera festa alla quale sono seguiti momenti di gioia con l’ascolto di canti e balli. A ciascun bambino è stato affidato un compito. Preparato il tutto, abbiamo invitato gli alunni e le docenti delle altre classi per celebrare e condividere questa unione. È stato meraviglioso – ha concluso la maestra- veder brillare gli occhi dei bambini, che si sono impegnati al massimo per vivere questo momento di festa. Ovviamente, al termine dei festeggiamenti, si è giunti alla riflessione sulla regola che porta alla formazione delle sillabe QUA-QUE-QUI-QUO e credo che non la dimenticheranno facilmente!». Ne siamo convinti anche noi. Una scuola non solo di lezioni frontali, ma dove ha un peso rilevante la componente emotiva dell’intelligenza in grado di far crescere e arricchire la motivazione dei discenti. Una scuola seria e divertente allo stesso tempo.
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