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Sellia Marina, via crucis con croce fatta dai resti della barca naufragata a Cutro

A Sellia Marina, domenica pomeriggio, si è svolta la Via Crucis per i martiri Missionari.  Un momento intenso di preghiera nato nel ricordo della strage di Steccato di Cutro. Portando la croce di questa immane tragedia, l’iniziativa è stata curata dall'Ufficio Missionario Diocesano.

E così, dalle ore 17, nella città di Sellia Marina, ha avuto luogo una particolare Via Crucis: a partire dalla chiesa Santissimo Rosario, sono state percorse le vie principali della comunità selliese, con la presenza della croce dei resti della barca del naufragio dei migranti di Steccato di Cutro (dove hanno perso la vita oltre 90 migranti). Per l’occasione, la chiesa matrice di Sellia centro è stata aperta dalle ore 13 e 30: i fedeli, pertanto, hanno avuto la possibilità di raccogliersi in preghiera davanti alla croce. Alla presenza di una emozionata folla orante, hanno preso parte alla Giornata dei missionari martiri le seguenti autorità: la compagnia e stazione dei Carabinieri di Sellia Marina; il primo cittadino Francesco Mauro; il presidente del consiglio comunale Giuseppina Frangipane e l'assessore Domenico Fulginiti. Emozione e commozione hanno segnato questa Giornata all’insegna della profonda riflessione. In tal misura, i parroci don Raffaele Rimotti e don Giuseppe Cosentino hanno esteso i loro ringraziamenti a quanti hanno permesso questo momento di preghiera: «Abbiamo vissuto una bellissima Via Crucis a partire dalla chiesa Ss. Rosario per le vie principali della nostra Parrocchia con la presenza della croce dei resti della barca del naufragio dei migranti di Steccato Cutro. Volevamo ringraziare il nostro Arcivescovo Mons. Claudio Maniago e l'ufficio diocesano Missionario per aver scelto Sellia Marina come location per questo importante momento preghiera in preparazione alla Pasqua. Grazie al carissimo don Salvino Cognetti, vicario Generale, che ha presieduto e spezzato il pane Parola, tutti i parroci e le parrocchie della forania di Sersale, il coro parrocchiale, i cresimandi ed i catechisti e i gruppi parrocchiali, l'amministrazione comunale, i carabinieri e la polizia locale per la fattiva collaborazione. Grazie a tutti per la numerosa, orante e silenziosa partecipazione».

L’evento rientra tra le diverse celebrazioni previste in ogni diocesi calabrese in occasione 31° della Giornata dei Missionari Martiri («collocata nel giorno dell’uccisione del vescovo Oscar Romero, avvenuta nel 1980, a memoria del suo impegno a fianco del popolo salvadoregno, oppresso da un regime elitario incurante della sorte dei più poveri e dei lavoratori»). Il tema di quest’anno è “Mi sarete testimoni”, «attraverso il ricordo di quanti hanno perso la vita tragicamente a causa del Vangelo nel corso del 2022.  Ognuna delle 12 Diocesi calabresi ed anche il seminario San Pio X di Catanzaro – leggiamo in una nota della diocesi Catanzaro Squillace- è stata coinvolta nella redazione del testo della Via Crucis: la celebrazione sarà vissuta nello stesso giorno in ciascuna delle diocesi calabresi così da rivivere, in comunione, la strada percorsa da Gesù e imitata, secondo modalità spesso violente e in conto, fin dal giorno della loro consacrazione, il dono della vita. Il loro sacrificio non passi inosservato, ma diventi stimolo ed esempio di totale dedizione nell’annuncio della Buona Notizia tra gli ultimi della terra, laddove il messaggio di speranza di Cristo è quanto mai urgente e necessario». E per Catanzaro-Squillace la scelta è ricaduta proprio su Sellia Marina. Un’opportunità inestimabile per rammentare le sofferenze, i drammi e le croci del mondo «in cui far brillare la speranza che viene dal Vangelo».

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