La centralissima Piazza della Resistenza ha ospitato le celebrazioni per il 171esimo anniversario della fondazione del Corpo delle Guardie di Pubblica sicurezza poi diventata Polizia di Stato.
Il questore della provincia Marco Giambra ha presieduto la cerimonia che in mattinata ha avuto un "prequel" in Questura con la deposizione di una corona d'alloro al monumento che ricorda i caduti della Polizia di Stato. Alle 11 si è invece svolta la manifestazione nel centro cittadino, con i gazebo allestiti nella piazza antistante il Palazzo del Municipio dove hanno trovato posto le autorità civili e militari della provincia col viceprefetto vicario Francesco D'Alessio in rappresentanza dell'Ufficio territoriale di Governo, il presidente della Provincia Sergio Ferrari, il sindaco del capoluogo Vincenzo Voce, il presidente facente funzioni del Tribunale Massimo Forciniti, il procuratore della Repubblica Giuseppe Capoccia e i sindaci della provincia.
Giambra dopo la lettura dei saluti del Capo della Polizia e del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha pronunciato il suo saluto sottolineando tra le altre cose che la festa si sarebbe svolta con sobrietà per rispetto alle tante vittime del tragico naufragio di Steccato di Cutro del 26 febbraio scorso. In occasione della manifestazione sono stati consegnati attestati e riconoscimenti a nove poliziotti che si sono distinti nell'attività di servizio.
L'intervento del questore
«Cittadini non voltatevi dall’altra parte, denunciate alle autorità ogni forma di illegalità o prevaricazione proveniente sia dalla criminalità organizzata che da quella comune. In questo territorio serve una presa coscienza collettiva, i buoni propositi non bastano, più». Lo ha detto il questore di Crotone, Marco Giambra, nel corso della cerimonia per il 171 anniversario della Polizia di Stato celebrata in piazza della Resistenza. «Prendete esempio dalla Sicilia - ha aggiunto Giambra - che si è ribellata contro il racket e la prepotenza mafiosa. Qui la criminalità organizzata prospera attraverso il traffico di droga, le estorsioni e l’usura. Qui c'è molto da fare, la magistratura, le forze di polizia, le istituzioni fanno grandi sforzi, profondono attività di contrasto alla ndrangheta con azioni concrete ma è necessario che scenda in campo anche la società civile. Auspico - ha concluso il questore di Crotone - che questa riflessione possa permettere al territorio di trovare la forza per ribellarsi alla criminalità organizzata affinchè si possa dare svolta alla lotta alla ndrangheta».
Presto nuova questura e commissariato
Procede speditamente l’iter per la realizzazione della nuova questura di Crotone che a breve potrà contare anche sul suo primo commissariato in un comune della provincia. Lo ha annunciato il questore di Crotone Marco Giambra nel corso della cerimonia per il 171esimo anniversario della fondazione della Polizia di Stato. «La realizzazione della nuova sede della questura procede speditamente - ha detto Giambra - l’area è stata cantierizzata per liberare gli spazi, la gara per il progetto esecutivo è stata espletata ed entro l’anno lo avremo. Inoltre, il progetto del primo commissariato di questa questura, che nascerà a Cirò Marina, assume sempre più concretezza». Quanto ai risultati ottenuti dalla Polizia di Stato nel territorio crotonese nell’anno precedente il questore ha sottolineato una «generale riduzione dei reati predatori», «l'ottimo lavoro della Squadra Mobile nel contrasto alla criminalità organizzata» e «le costanti attività di controllo di prevenzione e sicurezza dei cittadini svolte dalla Squadra Volanti».
La cerimonia di quest’anno per l’istituzione della Polizia di Stato è stata organizzata in tono minore, ha spiegato infine il questore, «per rispetto delle vittime del naufragio avvenuto a Cutro». Anche per questo Giambra ha voluto ringraziare «la polizia scientifica e l’ufficio immigrazione che in seguito al naufragio di Cutro hanno svolto un’attività ad alto impatto emotivo che hanno condotto con estrema professionalità».
I dati
Sono stati complessivamente 68 gli sbarchi di immigrati clandestini avvenuti nel territorio crotonese dall’aprile dello scorso anno ad oggi, in leggero calo rispetto all’anno precedente. E’ quanto emerge dai dati dell’attività della Polizia di Stato diffusi oggi dal questore Marco Giambra. Gli immigrati approdati con natanti di fortuna sulle coste del crotonese provenivano principalmente dalle coste turche e libiche, come i circa 180 profughi che viaggiavano sul barcone naufragato a Steccato di Cutro il 26 febbraio scorso. In totale sono stati accolti circa 7.800 cittadini extracomunitari sbarcati sulle coste crotonesi, per i quali si è proceduto alle attività di identificazione e fotosegnalamento presso l’hub regionale Sant'Anna di Isola Capo Rizzuto, nonchè all’arresto di 32 soggetti per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Di pari passo è proseguita la lotta al fenomeno dell’immigrazione clandestina.
Tra il 2022 e il 2023 è stata notificata l’espulsione dal territorio dello Stato italiano a 4.105 cittadini stranieri risultati irregolari e/o sprovvisti di qualsiasi titolo. La Questura di Crotone ha inoltre provveduto ad accompagnare coattivamente ai centri di rimpatrio 12 clandestini individuati nell’ambito di operazioni di polizia giudiziaria svolte a seguito degli sbarchi nonchè grazie agli innumerevoli servizi ordinari e straordinari di prevenzione attuati per contrastare il fenomeno. Allo stato attuale si registrano sul territorio 3.041 extracomunitari presenti regolarmente sul territorio crotonese.
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