Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Crotone, il presidente Vrenna: "Il responsabile di questa stagione sono io". Due addii

La società calabrese non è riuscita a conquistare la salvezza ed è retrocessa in serie C. Dopo 27 anni lascia il direttore sportivo Peppe Ursino e va via anche l'allenatore Francesco Modesto, attaccato dal massimo dirigente

Il presidente del Crotone, Gianni Vrenna, si assume tutte le responsabilità della retrocessione in Serie C. E annuncia cambiamenti all’interno della società, oltre che alla guida tecnica della squadra. Il primo cambiamento riguarda la figura del direttore sportivo, che dopo 27 anni non sarà più Peppe Ursino. "Ursino ha ritenuto che dopo 27 anni la sua esperienza col Crotone sia arrivata al capolinea - ha detto Vrenna - e penso che anche lui voglia trovare altri stimoli. Ma 27 anni non si possono cancellare in un giorno; la stima e l’affetto nei suoi confronti sono grandi e resteranno immutati, ma ne parleremo nei prossimi giorni".
In programma c'è, infatti, una conferenza stampa per l'addio ufficiale del direttore sportivo che ha accompagnato i rossoblù per tutta l’"era" Vrenna. Probabile anche il ritorno in società del figlio del presidente, Raffaele Vrenna: "L'esperienza che ha fatto alla Pro Vercelli potrebbe esserci utile, vedremo nei prossimi giorni".

Poi l’affondo: "Il responsabile di questa stagione sono io e mi prendo le mie responsabilità. Ma qualcuno non ha avuto il coraggio di prendersi le sue, e allora me le accollo tutte io". Il riferimento chiaro sembrerebbe essere nei confronti dell’allenatore Francesco Modesto, che si è chiuso in un lunghissimo silenzio stampa proseguito anche dopo la retrocessione. "Ho il rammarico di non aver potuto portare questa squadra alla salvezza - ha proseguito -. Ho pensato di lasciare, perché deluso dalla creatura che avevo costruito e per il modo in cui sono stato trattato. A questa squadra quest’anno è mancato molto il tifo, che in passato ci ha sempre aiutato. Ho avuto momenti di sconforto e cali di entusiasmo ma ora sono qui, più forte di prima. Senza presunzione, questa società negli anni ha vissuto più di successi che di insuccessi, e allora ripartiamo più forti di prima".

Caricamento commenti

Commenta la notizia