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Catanzaro, nell'andata della semifinale playoff col Padova tante occasioni ma finisce in parità (0-0)

CATANZARO-PADOVA 0-0

CATANZARO (3-5-2) Branduani 7; Martinelli 7, Fazio 7, Scognamillo 6 (40’ st De Santis sv); Bayeye 6,5, Sounas 6,5 (28’ st Bombagi 6,5), Cinelli 6 (18’ st Carlini 6,5), Verna 7, Vandeputte 6,5; Iemmello 6 (40’ st Cianci sv), Biasci 6,5 (28’ st Vazquez 6). (Nocchi, Tentardini, Welbeck, Maldonado, Bjarkason, Gatti, Rolando). All. Vivarini 6,5
PADOVA (3-5-2) Donnarumma 7; Pelagatti 5,5 (21’ st Gasbarro 6,5), Valentini 6,5, Ajeti 6,5; Germano 5,5, Saber 6 (38’ st Settembrini sv), Ronaldo 6 (1’ st Chiricò 5,5), Della Latta 6, Kirwan 6; Dezi 5,5 (19’ st Bifulco 5,5), Santini 6 (38’ st Nicastro sv). (Vannucchi, Fortin, Cissè, Terrani, Ceravolo, Curcio, Monaco). All. Oddo 6
ARBITRO Tremolada di Monza 6,5
NOTE Paganti 11.812, incasso non comunicato. Ammoniti Pelagatti, Vandeputte, Scognamillo, Iemmello, Gasbarro e Ajeti. Angoli 9-4. Rec. 3’; 4’.

Fosse stato un incontro di boxe il Catanzaro avrebbe vinto ai punti. La prima semifinale col Padova è finita 0-0 nonostante tante occasioni, piccole e grandi, create dai giallorossi. Che hanno giocato meglio, hanno incarnato lo spirito di una piazza che ci crede e sa che può farcela. I veneti, corazzata da promozione, si sono guadagnati il pareggio senza troppi meriti. Si deciderà tutto all’Euganeo domenica sera. Altri quattro giorni di attesa e passione. Peccato, ma i giallorossi in trasferta hanno ampiamente dimostrato di essere forti quanto (e forse di più) che in casa.
Iemmello ha fallito una grande occasione al 15’ del primo tempo, lanciato solo in area da Martinelli. Poi il Var ha fatto il suo ingresso in serie C confermando il gol annullato a Valentini per fuorigioco di Santini (29’ primo tempo). È stato l’unico guizzo del Padova fino all’intervallo, perché i veneti schierati con il 3-5-2 hanno sofferto a lungo le verticalizzazioni del Catanzaro. Che avrebbe meritato un gol sia prima, che dopo l’intervallo, creando tanto, spendendo parecchio, spinto pure da un “Ceravolo” meraviglioso, ma senza riuscire a trovare il colpo del ko un po’ per imprecisione, un po’ per sfortuna, un po’ per la bravura degli avversari, visto che Donnarumma su Vandeputte è stato miracoloso quanto poco prima lo era stato Branduani su Santini, al primo vero tiro in porta degli ospiti.

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