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Il prof Andrea Maggi (da "Il collegio") incontra gli studenti di Montepaone

Andrea Maggi, lo scrittore divenuto famoso in tv nel ruolo di professore del docu-reality “Il Collegio 6”, è stato il protagonista del primo incontro del Magna Graecia Experience, il nuovo progetto divulgativo e formativo sui mestieri del cinema e rivolto alle nuove generazioni. L’appuntamento è coinciso con l’inaugurazione della Magna Graecia Academy a Montauro, un open space culturale che per l’occasione ha ospitato stamane gli studenti dell’Istituto comprensivo “Squillace” di Montepaone. A fare da padrone di casa Gianvito Casadonte, il quale ha ricordato la mission – riconosciuta anche dai patrocini del Ministero della Cultura e dell’Ufficio Scolastico Regionale - che caratterizza il calendario di incontri in programma fino al 16 dicembre nel territorio catanzarese: “I nostri studenti potranno incontrare dal vivo grandi artisti e professionisti che lavorano dietro le quinte per dare vita ad un film. Un'occasione preziosa per sostenere la crescita e la formazione dei più giovani, aprendo loro le porte verso un mondo tutto da scoprire”. Un impegno sposato dal mondo della scuola, in particolare la dirigente scolastica dell’istituto “Squillace”, Anna Alfeo, ha ringraziato Gianvito e Alessandro Casadonte per l’opportunità offerta, perché “bisogna non solo sapere, ma saper fare”.
Stimolato dalle domande di Alessia Papaluca e dalle curiosità dei ragazzi, Andrea Maggi si è raccontato a tutto tondo: “La Calabria è per me come una seconda casa. Conosco benissimo questi luoghi, Caminia, Copanello, da dove mancavo dal 2001”. Il “prof” ha poi dispensato consigli e suggerimenti agli studenti: “Gli errori sono importanti. Nessuno si è mai fatto strada o ha conseguito un successo senza sbagliare. Ho fatto tante esperienze nella mia vita prima di approdare al Collegio, voi, in questo momento, state tracciando il percorso della vostra vita e state pian piano comprendendo cosa vi piace. Vincere è bello, ma la sconfitta può essere formativa, l'importante è cogliere la sfida”. Tornando ai suoi esordi, Maggi ha spiegato: “Ho iniziato a scrivere fin da quando ero piccolo. I libri sono vita, dobbiamo aprirli e viverli. La cultura è fatta di scambi, come l’incontro di oggi. Quello che si è più arricchito da questo evento sono io perché voi ragazzi, con la vostra presenza e le vostre domande, mi avete trasmesso tantissimo. Noi grandi – ha concluso - dobbiamo darvi il buon esempio, cosa che spesso non facciamo”.

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