Una discesa in campo che è un ritorno per il docente Unical Nicola Fiorita, già candidato alla carica di sindaco di Catanzaro per Cambiavento alle elezioni amministrative del 2017 fa. Ora il prof è a capo di una coalizione di centrosinistra, a “trazione” Pd e 5 Stelle e rivendica la costruzione di un modello politico che potrebbe essere replicato anche su scala più ampia.
Archiviata la fase di opposizione in aula, l’ambizione è quella di misurarsi con il governo della città, mettendo in atto una politica in grado di dare al capoluogo di regione quello smalto perduto e di rilanciarne il ruolo istituzionale.
Parla del progetto Grande Catanzaro, per una conurbazione con i centri limitrofi che dia vita a una realtà demograficamente consistente e con servizi efficaci ed efficienti. Un passo preludio alla richiesta di una legge speciale per la città, che vi riporti sedi strategiche e che dia la possibilità di mettere a punto una Zona economica speciale (Zes) per promuoverne la crescita economica.
Tra le urgenze mette i servizi di base e guarda con attenzione ad acqua e depurazione; si sofferma sul porto, sul Psc e sulla sanità mentre a livello istituzionale ritiene si debba mettere mano ai regolamenti delle commissioni consiliari e del Consiglio. Sull’ipotesi ballottaggio, invece, annuncia di non aver fatto accordi con nessuno, tutto dipenderà dal quadro politico che uscirà dalle urne.
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