La città sta vivendo gli ultimi giorni di gestione commissariale. Le ormai imminenti elezioni, infatti, ridaranno a Pizzo un governo eletto dai cittadini. Dunque i commissari Antonio Reppucci, Giuseppe Di Martino e Antonio Corvo, dopo aver cercato di rimettere in asse l’Ente e di rimettere in equilibrio le cose (anche favoriti dai fondi statali incassati come Comune sciolto e in dissesto) rimarranno in città ancora qualche giorno, giusto il tempo per formalizzare il passaggio delle consegne. Fermo restando che tra gli elettori napitini c’è anche Reppucci, visto che due anni fa ha scelto di portare a Pizzo la propria residenza.
Intanto prosegue la campagna elettorale dei candidati Emilio De Pasquale (Domani è oggi), Sergio Pititto (Adesso Pizzo), Giuseppe De Caria (Adesione democratica) e Francesco Muzzopappa (Città libera). In questi mesi però non si è tenuta alcuna tribuna stampa in un aperto confronto ed eventuale contraddittorio tra i competitor, che oltre ai classici comizi, hanno piuttosto preferito incontrare i residenti dei diversi quartieri per prospettare la loro visione della città per il prossimo quinquennio. Attualmente sembrano avere tutti le idee chiare e le “ricette” per intervenire sui problemi e per sciogliere i nodi. Chissà se tutti consapevoli che dietro ogni idea e proposito ci vogliano le risorse e Reppucci non ha mai nascosto le difficoltà che rallentano o bloccano l’azione amministrativa.
Insieme ai tre candidati (Muzzopappa non ha ritenuto di rispondere alle nostre domande né in video, né in forma scritta) abbiamo sviscerato tre temi cruciali per il presente e il futuro della città: il mare, la viabilità e l'acqua. Inoltre, come già accaduto per le elezioni amministrative di Palmi, abbiamo chiesto ai tre candidati a sindaco di formulare il loro appello agli elettori.
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