I sindaci dei comuni della provincia di Vibo si sono ritrovati di buon mattino nell'area industriale di Lamezia Terme per lanciare un forte monito di protesta contro la chiusura della discarica di San Pietro Lametino. Non sono più disponibili a sopportare il mancato conferimento dei rifiuti ed il passaggio dalla discarica dell'area industriale di Lamezia Terme a quella di Alli.
Presenti quasi tutti e cinquanta i sindaci della provincia di Vibo davanti al cancello chiuso della discarica. Capofila di questa iniziativa, il sindaco di Vibo Valentia, nonché massimo rappresentante dell'Ato n° 4 della provincia vibonese, Maria Limardo.
«La chiusura della discarica di San Pietro Lametino - afferma il primo cittadino della città capoluogo - ci impedisce il conferimento. È dal 14 maggio che attraversiamo questo forte disagio. Siamo qui oggi insieme a tutti i sindaci del Vibonese per rivendicare il diritto dell'Ato di Vibo Valentia di utilizzare l'impianto di San Pietro Lametino che è sorto a garanzia delle esigenze dei comuni della provincia di Vibo e di qualche comune del Lametino».
«Verremo ricevuti in mattinata dall'assessore regionale - prosegue la Limardo - e credo che la presidente Santelli abbia voluto fare la rivoluzione all'interno del sistema dei rifiuti calabrese perchè questo bubbone doveva prima o poi scoppiare. La rottura del sistema porterà nel medio termine ad una soluzione».
Ma rimane l'emergenza in piena estate: «Confidiamo di riuscire a sbloccare la situazione e ribadiamo che l’impianto di San Pietro Lametino possiede tutte le credenziali per ricevere non soltanto i comuni del Catanzarese, ma anche i rifiuti dell’Ato vibonese. Chiediamo fortemente che questi cancelli siano riaperti, per come lo erano, anche ai comuni della provincia di Vibo Valentia.
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