Due le discariche che deturpano un angolo suggestivo della città di Pizzo. Si tratta delle due discariche di località Arcidiacono, a pochi passi dalla foce del fiume Angitola. Quella più grande è di 30mila tonnellate di rifiuti sotterrati nella sabbia, l’altra - quella più recente, sequestrata un paio di anni fa dalla Guardia costiera - consta di circa 1.600 metri cubi che dovranno essere rimossi entro giugno. La CrotonScavi ha sottoscritto il contratto a giugno scorso ma, in corso d’opera erano sopraggiunti “ostacoli” ed ora è stato ricalibrato l’iter. Con questo presupposto lunedì è giunto in città il commissario straordinario per la bonifica delle discariche abusive a carattere nazionale, il generale dei Carabinieri Giuseppe Vadalà, accompagnato dal suo braccio destro, il maggiore Aldo Papotto, e ricevuto in Comune dall’ex prefetto in quiescenza Antonio Reppucci. All’incontro hanno altresì partecipato l’arch. Nicola Domenico Donato ed il direttore dei lavori, il dott. Consoli, oltre a rappresentanti della CrotonScavi. Ora che hanno fatto il punto della situazione l’obiettivo è di mettercela tutta per rimuovere i cumuli in zona, per passare poi alla bonifica completa del sito; progetto di circa 5milioni di euro finalizzato a riqualificare l’area e restituirla alla collettività attraverso impiantistica sportiva. Non resta che attendere l’evolversi degli eventi.
Discariche di Pizzo, ricalibrato l'iter per rimuovere i cumuli di rifiuti
Il progetto di circa 5milioni di euro è finalizzato a riqualificare l’area e restituirla alla collettività attraverso l'impiantistica sportiva
Caricamento commenti
Commenta la notizia