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Il ministro Bonafede: "Portato avanti l'aumento delle piante organiche"

Un aumento di 422 magistrati, di cui 14 unità per il distretto di Catanzaro. Lo ha sottolineato il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, nell'intervento all'inaugurazione dell'anno giudiziario davanti alla Corte d'Appello di Catanzaro, celebrata oggi nella nuova aula bunker di Lamezia Terme. Nel suo intervento il ministro ha sottolineato: "Attenzione è stata riservata alla magistratura, portando a compimento l'aumento delle piante organiche (di 600 unità), previsto già con la Legge di bilancio 2019. Infatti, con decreto ministeriale 14 settembre 2020 - ha spiegato - sono state rideterminate le piante organiche degli uffici giudiziari di merito, prevedendo la distribuzione in aumento di 422 magistrati, di cui 14 unità aggiuntive per il distretto di Catanzaro".

Bonafede ha anche ricordato che "il 30 ottobre 2020 è stata inviata al Consiglio Superiore della Magistratura la proposta di determinazione delle piante organiche flessibili distrettuali, un contingente di 176 magistrati chiamato a far fronte alle specifiche criticità di rendimento di ciascun distretto". Sempre per rafforzare il funzionamento degli uffici, Bonafede ha richiamato "il piano ordinario triennale di assunzioni di oltre 13.000 unità: in particolare, nel 2020 si è avuto il reclutamento di 1163 unità di personale amministrativo, delle quali 142 (ovvero oltre il 10%) destinate agli uffici del distretto di Catanzaro. Proprio per scongiurare gli effetti negativi della pandemia sullo svolgimento delle procedure selettive, il Decreto Rilancio ha semplificato tali procedure consentendo ad esempio che, entro la primavera di quest'anno, possano prendere servizio presso questo distretto oltre 100, tra cancellieri e direttori (5 unità nella qualifica di direttore e di 111 unità nella qualifica di cancelliere) nonché di un congruo numero di operatori giudiziari a tempo determinato". Infine, il ministro della Giustizia ha aggiunto che "sono state poste le basi normative, amministrative e finanziarie affinché, a livello nazionale, entro il 2021, il servizio giustizia possa avvalersi del contributo di circa 7.000 donne e uomini in più".

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