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Vibo, anche Pasqua 2021 senza l’Affrontata. I ricordi e il video che emoziona

Pasqua 2021, la seconda consecutiva che gli italiani, i calabresi ed in questo caso i cittadini vibonesi, sono costretti a vivere senza poter contare sulle consolidate tradizioni religiose e legate, soprattutto alla pietà popolare. Si potrà certamente andare a messa, partecipare alle funzioni religiose, ma ancora una volta, come lo scorso anno non ci sarà spazio alle tradizioni ed ai riti che molto spesso vengono svolti all’esterno. Oggi, nel giorno del Giovedì Santo ad esempio, niente rito della lavanda dei piedi, così come a Vibo niente rito dei Sepolcri: in questo caso i vibonesi erano abituati a fare il giro delle chiese del centro storico tutte aperte per l’occasione nella sera del Giovedì Santo. Benché le chiese siano tutt’ora oggi aperte, sarà un rito certamente che si svolgerà in tono minore. Domani, Venerdì Santo, niente processione de “I Vari” nel centro storico. Così come non ci sarà ancora una volta la tanto amata “Affrontata” della Domenica di Pasqua. Prima a messa e poi tutti riversati sul centralissimo Corso Vittorio Emanuele alle 12 in punto.
Riti che sono ormai entrati nel cuore dei vibonesi, di grandi e piccini, riti che in qualche modo mettono insieme il sentimento popolare di una città vituperata e deturpata, ma che in quei dieci minuti riscopre una sua identità che accomuna migliaia di persone.
Ne abbiamo parlato con Mons. Filippo Ramondino, Rettore della Chiesa del Rosario di Vibo, la chiesa più antica della città, e con il Priore dell’Arciconfraternita del Rosario, Pino Mirabello.
Nel video, tra l’intervista di Ramondino e Mirabello, le immagini esclusive dell’Affrontata 2019 (immagini a cura della Fotomoderna Grillo).

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