Il sindaco Nino Macrì risponde alle polemiche dopo il caso sollevato dall'ordinanza che vieta l'uso di bici e monopattini nel centro di Tropea. L’ordinanza sindacale è stata emanata martedì scorso e il provvedimento emanato dalla “governance comunale” per mettere ordine nella circolazione detta delle regole, che per il momento, sono inappellabili.
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«Poiché il transito dei cicli - si legge nell'ordinanza -, spesso dei veri e propri ciclomotori in mano a bambini che per l'incoscienza propria dell'età non si rendono conto del pericolo, è divenuto un grave problema, si è ritenuto, prima che accada qualche grave incidente, di inibire l'uso degli stessi in aree ad altissima densità di pedoni. I siti inibiti al transito ed alla sosta sono le aree pedonali di Piazza Vittorio Veneto, Largo Ruffa e Largo Villetta Cannone, nonché le zone a traffico limitato di Corso Vittorio Emanuele, Via Indipendenza, Via Roma e Largo Duomo. Si segnala - prosegue - , inoltre, a prescindere dall'ordinanza, come molti dei cicli in transito sul territorio comunale siano bici elettriche a funzionamento autonomo in quanto dotate di un acceleratore che attiva il motore a prescindere dalla pedalata assistita per arrivare a velocità significative (anche oltre 45 km/h). Trattasi, dunque, di veicoli equiparabili ai quelli a motore, simili agli scooter, che il Codice della strada include nella categoria dei ciclomotori, proprio per prevenire i rischi di incidenti».
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