Un iter iniziato nel lontano 2013, grazie all’epoca al cosiddetto “federalismo demaniale”, e completato stamattina con le firme nell’aula consiliare del Comune di Vibo. Lo stadio “Luigi Razza” passa dal Demanio al Comune. Un risultato importante sul quale si è avviata un’importante accelerazione negli ultimi mesi grazie ad un lavoro di squadra svolto dal vicesindaco Pasquale Scalamogna, dagli assessori Falduto e Russo e dal presidente del Consiglio comunale Putrino. Lo storico passaggio dello stadio dal demanio al Comune è stato ufficializzato nel corso di una conferenza stampa tenutasi stamattina nell’aula consiliare alla presenza del sindaco Maria Limardo, dello stesso Scalamogna e dei rappresentati dell’Agenzia del Demanio: Vittorio Vannini, direttore regionale dell’Agenzia Demanio Calabria e della vicedirettrice della stessa agenzia, Teodora Neri. Da oggi, dunque, il Comune di Vibo non dovrà pagare più alcuna spesa (per arrivare a tale risultato Palazzo Luigi Razza ha dovuto saldare un debito di 80mila euro). Inoltre, prosegue l’interlocuzione tra i due enti per rimettere in mano al Comune una serie di locazioni importanti: tra questi c’è anche il convento agostiniano ed ex carcere sito nel centro storico cittadino