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Catanzaro, invasione di cinghiali vicino a scuole e strade trafficate. E la gente ha paura

Non solo sul lungomare del quartiere marinaro a "fare una passeggiata" ma anche all'ingresso del Parco della biodiversità mediterranea e dell'Istituto Tecnico Agrario Statale "Vittorio Emanuele II". Ovviamente stiamo parlando dei cinghiali che ormai hanno invaso il territorio di Catanzaro. Gli avvistamenti sono all'ordine del giorno e, a volte, anche più avvistamenti in un giorno. Anche per questo motivo a metà febbraio era stato chiuso il percorso di jogging del Parco. Sulla sbarra verde che ne impedisce l'ingresso è stato posto un cartello sul quale c'è scritto: "E' severamente vietato entrare nel percorso in quanto la presenza di cinghiali e di daini liberi, potrebbe essere pericolosa". Provvedimento utile ma non risolutivo. Gli ungulati, infatti, hanno superato la sbarra verde e la loro presenza è stata segnalata persino nei pressi del grande prato nei pressi dell'anfiteatro dove sono state installate diverse opere d'arte e dove i ragazzi sono soliti giocare. Proprio lì i cinghiali hanno scavato delle fosse per cercare radici tenere da mangiare. Ed è proprio la ricerca di cibo che ora li ha spinti all'uscita di via Schiavi dove sono stati avvistati sotto i piloni della tangenziale ovest.

Qualche giorno fa, in occasione dell'avvistamento dei cinghiali sul lungomare del quartiere marinaro, era intervenuto il consigliere comunale Antonio Barberio. “La sfilata di un gruppo di cinghiali sul lungomare di Lido - aveva detto Barberio - è l’ultima surreale immagine che descrive bene il livello di pericolo che si è raggiunto anche in città a causa della presenza fuori controllo degli ungulati. Parliamo di una vera emergenza nazionale e regionale – proseguiva - che necessita di essere risolta o, quanto meno, contenuta perché è ormai concreto il rischio per la sicurezza urbana. Nelle scorse settimane sono apparse anche foto che documentano la presenza di cinghiali persino nei giardini di private abitazioni o, ancora, nelle aree solitamente frequentate del Parco della Biodiversità. La gestione di questo problema era stato al centro di incontri coordinati dalla Regione Calabria, competente in materia, ma non abbiamo ricevuto adeguate rassicurazioni che ci fanno guardare con ottimismo verso l’imminente stagione estiva. Anche l’amministrazione comunale si è fatta sentire anzitempo, ma è indispensabile ora capire quale sia il protocollo operativo da parte della Regione per garantire la prevenzione ed il contrasto di un fenomeno che ha raggiunto preoccupanti proporzioni. L’augurio, quindi – concludeva Barberio - è che si possano avere al più presto delle tracce concrete di interventi mirati a tutelare il nostro territorio e a salvaguardare la pubblica incolumità”.

Sinora però gli avvistamenti proseguono indisturbati (anche nei pressi della sede della Regione Calabria, nel quartiere Germaneto) ma, al momento, non c'è nessuno che alzi un dito e riesca a mettere un freno a quella che ormai è un'invasione di cinghiali su tutto il territorio cittadino. Cosa si sta aspettando? Intanto i cittadini hanno paura e reclamano sicurezza...

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