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Vibo, forze armate e di polizia al Duomo di San Leoluca per il precetto Pasquale

Per arrivare preparati alla Pentecoste i rappresentanti delle Forze armate e di polizia si sono incontrati presso il Duomo di San Leoluca per il precetto Pasquale, al cospetto dell’arcivescovo Ordinario Militare per l’Italia, monsignor Santo Marcianò. Sua l’importante omelia che ha toccato i cuori, soprattutto nel ricordare l’immane tragedia di Cutro. A riceverlo ed a fare gli onori di casa, il vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, monsignor Attilio Nostro, ringraziandolo «per avere scelto questa sede a significare il legame con le Forze dell’ordine. Ci conosciamo da tantissimi anni, mi ha accolto in seminario, nell’’87 quando sono arrivato, sapendo che ero di origine calabrese, anche se ero destinato alla diocesi di Roma. Un’accoglienza paterna che sento ancora nel cuore».

Monsignor Nostro ha altresì ringraziato i presenti per il lavoro espletato affinché «questa terra, diventi un seme nuovo, che possa portare frutti, legalità». Ad impreziosire il momento liturgico, i canti del coro del Conservatorio “Fausto Torrefranca" diretto dal maestro Gianfranco Cambareri. L’omelia dell’Ordinario militare è stata intrisa di tristezza, poiché ha ricordato la tragedia di Cutro, ma anche carica di ammonimenti contro il peccato «che si diffonde - ha rimarcato - e impregna il modo di agire in disobbedienza alla giustizia: e dunque si oppone alla Giustizia. Giustizia che è prerogativa di Dio perché Egli è giusto, e da Lui deriva. L’ingiustizia lede la libertà e deve generare un grande senso di vergogna sul nostro volto».

Anche il Generale di Divisione, comandante della Legione Carabinieri Calabria, Pietro Salsano, ha lasciato la sua diretta testimonianza sulla tragedia nel Crotonese «ho potuto vedere coi miei occhi quello che è successo. Al di là del dolore immenso che tutti noi proviamo per quelle persone che hanno perso la vita, io penso che sia importante anche rispettare le Istituzioni che ogni giorno svolgono il loro lavoro in questa terra difficilissima. Oggi ci prepara in quel cammino costellato, speriamo, di serenità verso la Santa Pasqua. Un motivo per rinsaldare il vincolo di fratellanza che lega tutti quanti noi: forze armate, forze di polizia, ed il Corpo dei Vigili del Fuoco».

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