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CdM a Cutro, protesta in piazza: "E' una strage di Stato. Non ci muoviamo da qui"

"Li respingeremo, come loro hanno respinto i migranti"

A 100 metri dal Palazzo istituzionale che accoglierà la “squadra” di Governo capeggiata dalla premier Meloni, va in scena la protesta delle associazioni e dell’Usb Calabria. Accuse precise, mirate. “Noi non lasciamo morire la gente in mare. C’è invece chi lo ha fatto. E' una strage di Stato. Come loro hanno lasciato senza speranze i migranti, noi respingeremo loro”.

[caption id="attachment_1668318" align="alignnone" width="300"] foto Antonino D'Urso[/caption]

«Chiediamo solo verità e giustizia. A 15 giorni dalla tragedia ancora non emerge la verità. E ieri volevano trasferire le salme. Vogliamo una vera politica di accoglienza». Così un manifestante durante un presidio in piazza della Scacchiera, a poche centinaia di metri dal Municipio di Cutro, dove oggi si terrà il Consiglio dei ministri. Alcuni manifestante urlano «dimissioni, dimissioni». Alla protesta partecipano Cobas, Usb, e il gruppo "Fabbrikando l’avvenire", costituito da ex dipendenti della Pertusola sud di Crotone, l'industria chiusa da anni.

[caption id="attachment_1668319" align="alignnone" width="300"] foto Antonino D'Urso[/caption]

«Questa è una terra di emigrati - hanno aggiunto i manifestanti - e sappiamo cosa vuol dire lasciare la propria terra. La nostra è una manifestazione pacifica ma non ci vogliono qui, nonostante il permesso della Questura. Vogliono relegarci in un vicolo ma non ci sposteremo. Dovranno prenderci di peso». Sull'altro lato della piazza c'é un gruppo di abitanti di Cutro che sulla scalinata di una chiesa espone manifestini con la scritta "Not in my name".

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