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Pizzo, sanità e chiesa: connubio vincente. Messa della cooperativa di ragazzi diversamente abili

Sanità e chiesa: un connubio vincente a Pizzo per la riabilitazione e l’integrazione, unite in un cammino di fede. In un territorio in cui la sanità è messa a dura prova, le eccellenze non passano certamente inosservate e, allo psichiatra Francesco La Torre non si può non tributare l’impegno, la professionalità e, soprattutto, il risultato raggiunto.

Dopo decenni nella riabilitazione psichiatrica, il professionista oramai in pensione (ma che continua ad esercitare a titolo completamente gratuito presso la sede della cooperativa), ha preso le redini del sodalizio “la voce del silenzio” (che prima era presieduto dalla moglie, la compianta neuropsichiatra infantile Adriana Maccarrone), che si occupa di ragazzi diversamente abili; e, parallelo alla terapia, punta alla loro integrazione, perché se la malattia ha cercato di isolarli, La Torre ha trovato uno spazio per loro nella società, salvaguardandone ogni diritto e la dignità. Oltre al coro che ha preso il nome del sodalizio, i laboratori di arte (improntati nella ceramica) e di musica, hanno veicolato l’associazione ovunque, superando ogni confine.

Questa mattina per loro si è svolto il consueto appuntamento con la funzione religiosa dedicata alla Pasqua: presso la chiesa della Risurrezione di Gesù la messa è stata celebrata da monsignor Giuseppe Fiorillo e da Don Mimmo Sorbilli. Un momento religioso e di agape, anche per dimenticare il recente furto della statua in bronzo di San Francesco di Paola, trafugata dalla sede del sodalizio, ubicata presso il Centro servizi sanitari e sociosanitari “Santa Maria del Carmine”, e donata alla cooperativa dall’artista Michele Zappino. Questo peraltro si è già reso disponibile a replicare l’opera.

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