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Vibo, marijuana occultata all'interno... di una fisarmonica

In vista dell’incremento degli afflussi turistici sulle coste vibonesi, il Questore della provincia di Vibo Valentia ha disposto una massiccia intensificazione dei controlli della Polizia di Stato in tutto il territorio, con particolare riguardo anche al contrasto al traffico delle sostanze stupefacenti.

I poliziotti della Squadra Mobile di Vibo Valentia hanno effettuato serrati controlli nelle zone maggiormente colpite dallo spaccio, focalizzando l’attenzione su un soggetto che era stato notato compiere dei movimenti sospetti. L’uomo veniva fermato a bordo della sua autovettura e nel corso della perquisizione veicolare veniva percepito nitidamente l’odore tipico della marijuana provenire da un borsone, al cui interno, fra svariate buste di pannolini, veniva trovata una busta sottovuoto contenente un etto di marijuana. Sospettando potesse l’uomo trasportare una partita più consistente di droga, la perquisizione veniva approfondita e l’attenzione degli operatori veniva attirata da uno strumento musicale, una fisarmonica, situata all’interno del bagagliaio. Solo l’acume investigativo degli agenti della Squadra Mobile consentiva di rinvenire, smontando completamente le estremità dello strumento, dei vani ricavati nel legno ove erano occultate altre buste sottovuoto di marijuana. Per completare l’attività svolta veniva effettuata una minuziosa perquisizione anche di alcune proprietà dell’indagato, rinvenendo altra sostanza stupefacente, sequestrando così oltre 400 grammi di marijuana unitamente ad altro materiale per il confezionamento della droga e ad un bilancino elettronico di precisione, utilizzato per la suddivisione delle dosi, strumentale al successivo spaccio al minuto.

Pertanto all’esito delle indagini, dirette dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Vibo Valentia, il soggetto veniva tratto in arresto per detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente e poi sottoposto agli arresti domiciliari.   A seguito dell’Udienza di Convalida, inoltre, il Tribunale confermava l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari.

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