Con un particolarissimo e toccante video, su idea di una socia, la Pro loco di Acquaro (centro delle pre-Serre vibonesi), confermando la sua propensione per il sociale, ha voluto dare il proprio contributo ad alimentare il ricordo, nella giornata della memoria contro i crimini nazifascisti verso gli ebrei. Con sullo sfondo delle scarpette appese ad un muro, a fare da colonna sonora una musica struggente e con la voce narrante di Maria José Rottura, che ha recitato i versi della poesia “C’è un paio di scarpette rosse” di Joice Lossu, l’associazione , in particolare, ha inteso ricordare la parte più drammatica di un dramma già di per se cruento e orrendo. Quella che ha riguardato i bambini, esseri innocenti ed indifesi periti per una folle ideologia inneggiante ad una criminale superiorità di razza. Forse il più grande crimine dell’era moderna, che ha visto uomini accanirsi con una furia inumana contro i propri simili, in un’assurda guerra nella guerra che ha sterminato 6 milioni di innocenti.
“C’è un paio di scarpette rosse, numero ventiquattro, quasi nuove, in cima a un mucchio di scarpette infantili… più un là c’è un mucchio di riccioli biondi, di ciocche nere e castane…”. Parole che evocano immagini e pesano come macigni sulle coscienze delle generazioni che sono seguite e sono chiamate ad alimentare il ricordo di un momento di “non storia”. Per nutrire la memoria, l’unica forza in grado di annientare il male. L’unico freno al dilagare dell’odio. L’unico motore in grado di impedire che l’offuscamento della ragione umana sia la causa di ulteriori drammi. Un grazie da parte del presidente Giuseppe Esposito e dei soci a Maria Josè per la bella interpretazione. Un plauso all’associazione, che ancora una volta si dimostra sensibile a temi di ampio e universale valore. Per non dimenticare quello che è stato ieri, rendere l’oggi migliore e creare le basi per un domani senza odio e violenza.
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