Penultimo appuntamento di “A farla amare comincia tu” con Samuele Bersani e Carmine Ioanna nella basilica dell’Immacolata. Un set speciale per la città visto e considerato che Bersani non era in tour, ma ha voluto regalare trenta minuti della sua performance, accompagnato da tre musicisti: pianoforte, chitarra e percussioni. «Un set speciale perché intanto mi trovo in Calabria, finalmente - ha detto Bersani - concedendosi ai giornalisti a fine serata. È tanto tempo che manco da qui. Non è stato un vero e proprio concerto. Si sapeva anche. È stato un set con tre musicisti e ho fatto ascoltare sette canzoni del mio repertorio. Al di là di questo era la cornice che oggi pomeriggio, non sapendo dove mi sarei trovato, mi ha incantato, questa situazione già alle prove. E poi avete sentito anche voi, c’era una grande partecipazione a maggior ragione, adesso, ho ancora più spinta e voglia di tornare. Ecco!».
Harakiri, il brano con il quale ha aperto il suo set e poi a seguire tanti altri pezzi del suo repertorio: En e Xanas, Replay, Spaccacuore, Le mie parole, Giudizi universali, Il pescatore di asterischi. Un rapporto disponibile e cordiale quello creato dal cantautore emiliano che ha inviato i presenti a cantare assieme a lui i brani più noti concedendosi anche alla platea delle retrovie.
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