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Vibo, partita aperta sul piano di riequilibrio. Il sindaco convocato a Roma VIDEO

Nei giorni scorsi la Corte dei Conti ha bocciato il piano di riequilibrio dell'amministrazione comunale di Vibo. Tuttavia, nonostante l'inammissibilità del documento presentato, il Comune non è passato in dissesto. Alla luce di quanto avvenuto, il sindaco Maria Limardo ha convocato una conferenza stampa questa mattina per illustrare le novità alla stampa e ai cittadini. Il primo cittadino dopodomani sarà a Roma al ministero dell'Economia e in quella sede il massimo rappresentante di palazzo Luigi Razza si renderà conto di quello che dovrà essere il percorso da seguire da qui in avanti per tenere in piedi le deficitarie casse comunali. Un intervento accorato, quello del sindaco Limardo, che ha più volte sostenuto la novità giurisprudenziale intervenuta e, soprattutto, la necessità che lo Stato adotti una scialuppa di salvataggio così come avvenuto per altri comuni come Napoli, Catania, Reggio Calabria, Potenza.

In attesa, dunque, del Consiglio comunale che si terrà il 6 giugno, si è svolto questo incontro al quale però incredibilmente non ha partecipato l'assessore al Bilancio Maria Teresa Nardo, assente per per impegni precedentemente assunti.

"Ho voluto fortemente questa conferenza stampa allargata ai cittadini e alle associazioni perchè i cittadini possano fare tutte le domande possibili alle quali noi abbiamo il sacrosanto dovere di rispondere. A Roma diremo che la città di Vibo non può rimanere in eterno in queste condizioni di disavanzo. Non è pensabile che le posizioni debitorie pregresse possano essere addebitate alle generazioni future. Di ritorno farò una nuova conferenza stampa con queste stesse modalità: quest'amministrazione non intende mettere la polvere sotto il tappeto, ma vuole essere il più trasparente possibile".

"Moltissimi capoluoghi di provincia - ha sottolineato la Limardo - hanno avuto dal governo una scialuppa di salvataggio. Il Comune di Vibo, la città di Vibo rivendica fortemente lo stesso identico trattamento perchè è giusto che la città di Vibo possa e debba garantire ai propri cittadini gli stessi servizi delle altre comunità".

Ora la palla relativa ai numeri è ovviamente in mano al Ministero, ma c'è tutta una partita politica da giocare. A Vibo la maggioranza può contare ovviamente sul sostegno del deputato Giuseppe Mangialavori, presidente della Commissione Bilancio della Camera. E poi ci sono i risvolti tutti interni ad un Consiglio comunale e ai partiti di maggioranza, ma non solo, che guardano già alla prossima competizione elettorale del 2024: "La campagna elettorale è già partita a giudicare dalle fantasiose interpretazioni che sono state date alla sentenza della Corte dei Conti. La mia maggioranza ha i numeri per andare avanti, per approvare tutte le pratiche. Per quanto riguarda i numeri del bilancio, quelli sono un po' più dolenti perchè all'esito del rendiconto abbiamo un disavanzo di 31 milioni. Una cifra che dobbiamo necessariamente spalmare in un numero adeguato di anni a meno che non si voglia andare nuovamente in dissesto. Ma questa amministrazione ha fortemente scongiurato il dissesto nel passato e continuerà con le unghie e con i denti a lottare per il risanamento economico concreto, reale e, soprattutto, definitivo di questa città"

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