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Le colonne
dei portici
si sgretolano

 Le colonne dei portici che si stanno sgretolando; il grande albero della rotonda di piazza Pitagora che è sempre più piegato di lato. Parte dalla segnalazione di due possibili situazioni di rischio per i cittadini la riflessione del coordinatore del Pdl Emilio Trocino che lamenta lo stato di abbandono di alcune aree della città e punta il dito contro l’amministrazione. «Le colonne dei portici si stanno lentamente sgretolando – sostiene Trocino –senza che nessuno senta il bisogno di portare la dovuta e necessaria manutenzione ad un bene storico che è di tutti gli abitanti di questa città». «Si potrebbero verificare – avverte Trocino che ne segnala alcune in particolare – cadute di pezzi che porterebbero nocumento ai passanti ». Il coordinatore del Pdl inoltre sottolinea che anche «il grande albero che da decenni è sulla rotonda della piazza di fronte al Banco di Napoli ), ogni anno che passa», è sempre «più piegato tanto da destare preoccupazione » . «Ho chiesto – rivela il dirigente pidiellino –ad un tecnico e mi ha spiegato che quella tipologia di pianta ha radici non profonde per cui, in caso di assorbimento di acqua piovana, le stesse potrebbero non reggere e , quindi, farlo cadere». «Se – osserva ancora – per un malagurato caso, sotto stanziassero cittadini sarebbe una tragedia. Non dico di abbattere l’albero ma, bisogna trovare il modo di metterlo in sicurezza». Trocino parla di incuria da parte dell’amministrazione. Poi sostiene che la «città potrebbe avere tutto e spreca le sue doti: c’è la bellezza , la voglia di conservare le vestigia passate e di creare nuove attrattive per eccellere ». «Tre polmoni verdi (dentro la città) – ricorda il dirigente del Pdl – il Parco Pignera , la villa comunale e la villa antistante via G. Tellini che non può essere valorizzata se, prima, non si riqualifica la via stessa ma il sistema è un disastro». «E dire –rivendica – che le amministrazioni di centro destra avevano portato il verde, fruibile per persona, a livelli europei. Altri tempi , altro modo di gestire la cosa pubblica nell’interesse dei cittadini». Il coordinatore cittadino del partito di Silvio Berlusconi cita la situazioni di crisi che colpisce pesantemente la città: «Se a questo – insiste – aggiungiamo la noncuranza di chi deve risolvere problemi che potrebbero causare, anche, i pericoli di cui sopra potremmo fare a meno di eleggere i nostri amministratori comunali». «Servirebbe – conclude – uno scatto di orgoglio di questa amministrazione che ormai è senza timone: le dimissioni».

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