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'Ndrangheta: negozi
sequestrati in centro

Negozi e attività commerciali nel centro di Roma, beni immobili e società operanti nel settore dell' edilizia nel Lazio per un valore di oltre ette milioni sono stati sequestrati dalla Dia alla cosca Fiarè-Razionale di Vibo Valentia. Il provvedimento è stato emesso nei confronti di Saverio Razionale, 53 anni, nato a San Gregorio d'Ippona (Vibo Valentia) ma residente a Roma. Tra i beni sequestrati a Roma, il Caffè Fiume, nelle adiacenze della piazza omonima poco distante da via Veneto, e una porsche usata da Razionale; a Vibo i sigilli sono stati messi a terreni e a una concessionaria di auto. Saverio Razionale, al vertice della cosca dagli anni 80, dopo l'attentato in cui perse la vita in un agguato a Pizzo il precedente capo cosca Giuseppe Gasparro, detto "Pino u gatto " - agguato in cui egli stesso rimase ferito - era divenuto un elemento di riferimento per tutte le attività della cosca criminale, dalle estorsioni, all'usura, al riciclaggio, oltre ad essere coinvolto in fatti di sangue. Trasferitosi a Roma nel 2005, dopo l' arresto e la successiva scarcerazione per scadenza dei termini di custodia, era riuscito a dar vita, nella Capitale, ad una rete criminale specializzata nel reinvestimento di proventi illeciti in beni immobili ed attività commerciali, nonché nel condizionamento e nell'infiltrazione degli appalti, tramite società di comodo. Condannato a quattro anni e sei mesi nel 2011, dalla Corte d'appello di Catanzaro, per associazione di tipo mafioso, con sentenza diventava definitiva all'inizio del 2012 con la pronuncia della Corte di Cassazione che aveva rigettato il ricorso presentato dai sui legali, Razionale si era reso latitante, sino allo scorso febbraio, quando la Suprema Corte, pur confermando la condanna per l'associazione di tipo mafioso, aveva annullato il provvedimento per una questione tecnico-giuridica connessa ad una errata determinazione della pena da parte della Corte d'Appello, che lo aveva condannato e che non aveva tenuto conto delle attenuanti generiche a suo favore. (ANSA).

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