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Antonella, altri segreti in una ciocca di capelli

Antonella, altri segreti in una ciocca di capelli

Il presunto assassino resta in carcere e le indagini vanno avanti. Il fermo disposto dal sostituto procuratore, Alfredo Manca, sabato sera, è stato convalidato dal Gip. Nelle stesse ore migliaia di persone partecipavano a Cirò Marina ai funerali di Antonella Lettieri, 42 anni, uccisa la sera dell’8 marzo, all’interno della sua abitazione. Ma l’arresto di Salvatore Fuscaldo – un vicino di casa della donna sposato, con una delle più care amiche di Antonella – ha permesso di chiudere solo il primo capitolo delle indagini che continuano sotto la direzione del comandante della Compagnia di Cirò Marina, il cap. Alessandro Epifanio e del comandante provinciale dell’Arma, il col. Salvatore Gagliano.

Un contributo importante, e forse risolutivo nella ricerca di risposte a tanti interrogativi insoluti potrà arrivare nei prossimi giorni dall’esame della ciocca di capelli che, insieme ad altro materiale repertato in via Cilea, n. 11, è stata affidata ai Ris di Messina; grazie al lavoro del reparto investigativo della scientifica, è stato individuato con il dna, il sangue della vittima su un giubbotto, un asciugamano e il sedile posteriore dell’Alfa 156 di Fuscaldo; ebbene, quel ciuffo di capelli che la donna – trovata cadavere la mattina del 9 marzo, sul pavimento dell’ingresso della sua abitazione stringeva nella mani – potrà aiutare a capire se a colpirla con 12 fendenti e 20 colpi alla testa con un oggetto contundente, siano state non una ma più persone; o se altri, presenti al momento del delitto, o subito dopo, abbiano comunque avuto un ruolo di complice o di copertura del presunto assassino.

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