Mentre le Fiamme gialle mettevano sott’inchiesta i dirigenti di Multiservizi e Sorical, presidente e vice della utility lametina presentavano le dimissioni. Lo tsunami che ha colpito l’azienda mette in ginocchio una città che per la terza volta ha avuto gli organismi elettivi mandati a casa per inquinamento mafioso. E che da un paio di settimane ha i rubinetti a secco dalle 20 fino al mattino dopo.
Interruzione di pubblico servizio è l’ipotesi di reato per Paolo Villella dirigente di Lamezia Multiservizi, Santina Vecchi responsabile amministrativa del settore idrico e Mario Perri dipendente della stessa ex municipalizzata; per la Sorical sono indagati Massimo Macrì responsabile del compartimento centro, Luciano Belmonte che dirige l’area lametina, e Gianluca Pugliano responsabile del compartimento Nord.
Ma alla Multiservizi ci sonbo problemi che vanno anche oltre l’acqua.
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