Il nubifragio che domenica si è abbattuto su tutti i centri collinari del promontorio del Poro ha causato il cedimento di una parte del ponticello che rappresenta l’unica via di accesso al centro di Drapia. L’abitato risulta pertanto isolato e il municipio è irraggiungibile dalle altre frazioni di Gasponi, Sant’Angelo, Brattirò e Caria.
Una giornata che, non a torto, è stata definita “drammatica” per il piccolo centro collinare.
L’avvocato Giuseppe Rombolà, vicesindaco e assessore con delega ai Lavori Pubblici, Ambiente e tutela del Territorio, Urbanistica, Agricoltura, Industria e attività produttive ha fatto sapere che «allo stato tale strada è interdetta al traffico veicolare ed il capoluogo non può essere raggiunto se non a piedi». L’interdizione al traffico veicolare del tratto della SP18 in coincidenza con il ponte che sovrasta il torrente Burmaria è stata stabilita dal primo cittadino Antonio Vita, con apposita ordinanza sindacale.
Il vicesindaco Rombolà ha però auspicato un rapido intervento della Provincia, che è l’ente proprietario della strada, per prendere contezza della gravità della situazione e per «cercare di risolvere il problema dell'isolamento di Drapia capoluogo». Inoltre, Rombolà ha voluto ringraziare la Protezione civile regionale e i volontari che si sono attivati subito «e grazie ai quali – ha fatto sapere Rombolà – è presente a Drapia un'ambulanza 4x4». Per limitare i disagi di questo isolamento forzato arreca ai residenti, in particolare agli anziani, nel municipio è stato istituito un apposito sportello presso il quale è possibile rivolgersi per le richieste particolari e per provvedere alle necessità più importanti, come ad esempio l’acquisto di farmaci presso la farmacia più vicina.
Rombolà ha quindi ringraziato il direttore sanitario dell'Asp di Vibo Michelangelo Miceli e i medici Giuseppe Euticchio e Aldo Ventrice, grazie ai quali è stata attivata una guardia medica di continuità assistenziale presso i locali della casa comunale.
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