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Arsenale scoperto in alcuni casolari a Briatico, ai domiciliari padre e figlio

Raffica di controlli dei carabinieri che, dalle prime luci dell'alba, stanno passando al setaccio alla ricerca di armi tutti i casolari siti a San Leo di Briatico nel Vibonese. E la ricerca ha dato presto esito positivo, considerato che è stato scoperto un arsenale, ben nascosto da padre e figlio in una buca tra le piante del giardino.

In particolare, i Carabinieri della Stazione di Briatico coadiuvati dallo Squadrone Cacciatori Calabria e della Cio del 14° Battaglione Calabria hanno operato una vasta attività di rastrellamento e proprio all'interno di alcuni di questi casolari è stato rinvenuto un vero e proprio arsenale composto da: 2 pistole illegalmente detenute, di cui una rubata a Parma nel 2008, cal 7,65; ben 110 colpi cal. 7.65 e 10 cartucce di fucile cal. 12.

A finire in manette per detenzione di armi clandestine, munizioni e per ricettazione, sono stati Filippo e Salvatore Niglia, rispettivamente padre e figlio di 59 anni e 31 anni, già noti alle forse dell’ordine. I due congiunti sono stati tratti in arresto e ristretti ai domiciliari presso la loro abitazione in attesa del rito direttissimo che si celebrerà presso il Tribunale di Vibo Valentia questa mattina.

Il recupero del materiale rinvenuto è stato possibile anche grazie all'ausilio delle unità cinofile dello Squadrone Cacciatori che sono riuscite ad individuare, sotto alcune piante un vero e proprio “antro” sotterraneo all'interno del quale erano custodite sia le armi che le relative munizioni.

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