Il termine ultimo è fissato per il 15 giugno: per quella data i cinque Ambiti territoriali ottimali della Calabria dovranno comunicare alla prefettura di Crotone i siti nei quali vorranno realizzare le discariche pubbliche smaltire i rifiuti prodotti da ogni singolo Ato.
È questo l'esito dell'incontro fiume che s'è tenuto ieri mattina nell'Ufficio territoriale del governo della città pitagorica e di cui parla ampiamente la Gazzetta del Sud in edicola. La riunione è stata convocata dal prefetto Fernando Guida, che ha accolto la richiesta del sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, di affrontare il tema dell'emergenza impiantistica che si profila nella regione.
Come ha stabilito di recente il Tar di Catanzaro, dal primo luglio la discarica di Crotone, l'unica rimasta in attività (gestita dalla società del gruppo Vrenna, Sovreco) non sarà più obbligata a ricevere i rifiuti provenienti dagli impianti di trattamento calabresi. Da qui la necessità di tracciare al più presto una strada alternativa per evitare, come ha spiegato Abramo, «di ritrovarci tra qualche mese con i rifiuti per strada».
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