Il perdurare della chiusura della statale 110 nei tratti fra Capistrano - San Nicola da Crissa e Vallelonga-San Nicola da Crissa, a causa degli eventi alluvionali del 4 e 5 ottobre scorso, registra una ulteriore protesta verso l’Anas del sindaco Marco Martino, preoccupato per i danni che continua a subire l’economia, per i disaggi degli automobilisti e, soprattutto, per il malcontento e l’incolumità dei cittadini, specie di Capistrano, che subiscono più degli altri il costante pericolo per il transito, nel centro abitato, di un maggiore numero di automezzi, soprattutto pesanti e stracarichi anche di tronchi di alberi, materiale edile ed altro.
Molti automezzi pesanti, difatti, per raggiungere dall’Angitola le Serre, e viceversa, deviano sulle poco sicure strade provinciali n.47 (Statale 110- Monterosso- Capistrano- San Nicola da Crissa), n.52 (Statale 110- Capistrano) e n. 51 (San Nicola- Vallelonga) per cui sono costretti ad attraversare il centro abitato di Capistrano, interessato dalle provinciali 47 e 52 che sono poco idonee al transito di automezzi pesanti (aggravatesi per regressi danni alluvionali) e lo divengono sempre più, con il ritorno estivo di centinaia di emigrati costretti a parcheggiare le loro auto ai lati delle traverse interne delle Sp predette.
«L’Anas che ci aveva promesso un ripristino con l’inizio dell’estate - ha detto il sindaco Martino - deve iniziare subito gli interventi di messa in sicurezza dei tratti della statale 110, ancora chiusi per frane e smottamenti, e riaprire con urgenza il traffico tanto indispensabile e improcrastinabile a salvaguardia dell’incolumità delle persone e della ripresa economica del vasto territorio delle Serre e pre serre, che, tra l’altro, avendo anche una vocazione fortemente turistica, viene irreparabilmente danneggiato, specie in questo periodo estivo, dal perdurare della chiusura al transito».
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