La Corte d'appello di Catanzaro dovrà tornare a occuparsi di tre presunti “furbetti del cartellino” all'epoca dei fatti dipendenti della Regione Calabria.
La Cassazione infatti accogliendo il ricorso della Procura generale contro l'assoluzione, decisa al termine del processo di secondo grado nel settembre 2017, ha rinviato gli atti a Catanzaro per una nuova decisione dei giudici d'Appello su Emilio Barone, Fioravante Levato e Francesca Maimone.
I tre, scrive la Gazzetta del Sud in edicola, erano stati coinvolti in un'inchiesta della guardia di finanza scattata nel 2013 dopo la denuncia di un dipendente regionale sui comportamenti di alcuni colleghi negli uffici di viale Cassiodoro a Catanzaro.
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