«Questa sera sono stato nella vigna di un contadino cirotano. Quintali e quintali di uva distrutta dai cinghiali. Le fatiche di un anno perdute. Non ho saputo consolarlo, se non dirgli anche io vorrei abbattere tutti i cinghiali del mondo. Assieme a loro, però, quanti, tra le autorità i regionali e provinciali che avrebbero potuto e dovuto fare e non hanno fatto nulla». È lo sfogo di un proprietario terriero, Giovanni Francesco Pugliese, uno dei tanti nella zona vinicola del Cirò doc che vedono approssimarsi la vendemmia con grande pena nel cuore.
Quest'anno, per molti, non ci sarà nulla da festeggiare; la raccolta certificherà solo un disastro produttivo: le scorrerie dei cinghiali fanno strage dei grappoli, che tra poche settimane sarebbero maturate al punto giusto per la vendemmia.
L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud - edizione di Catanzaro in edicola.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia