I cantieri per le opere anticipabili a mare della bonifica dell’ex sito industriale di Eni-Syndial sono partiti questa mattina. A tagliare il nastro il sindaco di Crotone Ugo Pugliese, l’assessore regionale all’ambiente Antonella Rizzo, il commissario per la bonifica generale Giuseppe Vadalà e l’amministratore delegato di Syndial Paolo Grossi.
Un momento storico per Crotone, ma anche per la Calabria e per l’Italia intera visto che il sito è di interesse nazionale. «E’ nostro interesse fare la bonifica nel miglior modo possibile e nel minor tempo possibile» ha detto Grossi, il quale ha anche specificato che il primo passo sarà quello della istallazione di una barriera frangiflutti a mare la quale, da sola, richiederà 20 mesi di lavori. Subito dopo si partirà con la rimozione totale delle discariche di Farina Trappeto e dell’Armeria. I
l sindaco Pugliese ha ribadito che solo grazie alla sinergie a ella collaborazione tra enti, Syndial e parti sociali si è riusciti ad arrivare ad un momento atteso da oltre vent’anni.
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