Storia di uno, storia di tutti. È un solo e unico filo a collegare le esistenze dannate di chi, per necessità, ha acconsentito a trasferirsi nelle case popolari di viale Isonzo a Catanzaro. Abitazioni a buon mercato ma al prezzo di esser disposti a perdere qualsiasi oggetto di valore, il sonno e persino la serenità.
Non ha alcun timore di raccontare quello che accade e quel che tutti sanno nella zona sud della città, Francesca Merenda; assegnataria di un appartamento nel nuovo blocco di edifici inaugurati qualche anno fa dall'Aterp in viale Isonzo ma insidiati dai mali di sempre. Una convivenza difficile con i residenti di etnia rom che spesso sfiora la vessazione e la protervia criminale.
L'articolo completo nell'edizione odierna di Catanzaro della Gazzetta del Sud.
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