La Procura di Crotone chiude il cerchio sul fallimento del “Consorzio per la promozione della cultura e degli studi universitari” avvenuto a novembre 2017.
Al centro dell'inchiesta sono finiti tre ex componenti del Consiglio di amministrazione della società pubblica, più una consulente del Consorzio (nato nel 2003 dalla partecipazione di Comune, Provincia e Regione). Su di loro grava l' accusa di bancarotta fraudolenta per aver causato con varie condotte il “crack” della partecipata.
In sostanza, secondo gli inquirenti sarebbero stati spesi oltre 400mila euro attraverso una serie di operazioni che affossarono il Consorzio. È questa l'ipotesi accusatoria contenuta nell'avviso di conclusione indagini firmata dal sostituto procuratore Alessandro Rho.
L'articolo completo nell'edizione odierna della Calabria della Gazzetta del Sud.
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