Lettera di avviso di licenziamento per la dirigente del Comune di Crotone, Teresa Sperlì. Ieri gli uffici del Municipio hanno comunicato alla responsabile del settore Politiche sociali del Municipio l’esito negativo del procedimento disciplinare che il 18 febbraio scorso era stato aperto a suo carico.
In sostanza, Sperlì è con un piede e mezzo fuori dal Comune. Manca infatti solo l’ultimo atto per certificare la sua estromissione: la determina di risoluzione del contratto di lavoro che lega la dirigente all’ente dal 2019. Nei mesi scorsi, il Municipio aveva avviato l’iter disciplinare nei confronti di Sperlì in quanto non avrebbe avuto i titoli per svolgere le funzioni dirigenziali. Così come invece l’ex funzionaria della società “in house” Crotone sviluppo aveva dichiarato al momento della selezione pubblica indetta dalla giunta Pugliese per reclutare un dirigente a tempo determinato (secondo le disposizioni dell’articolo 110 del Tuel).
Il licenziamento di Sperlì seguirà di qualche mese il defenestramento di Giuseppe Germinara dalla carica di dirigente del settore Ambiente-urbanistica-lavori pubblici del Comune. Di certo, i rapporti tra l’amministrazione cittadina, guidata dal commissario straordinario Tiziana Costantino, e Sperlì non sono mai stati buoni.
Sono stati diversi i momenti di frizione. Su tutti, lo scontro a colpi di lettere con l’ex prefetto sul licenziamento di Germinara. Mentre l’ultimo episodio in ordine di tempo riguarda i “buoni spesa” erogati dal Governo per le famiglie in difficoltà a causa del Coronavirus. Il commissario Costantino, per via dei ritardi nella distribuzione delle misure di sostegno al reddito, aveva diffidato per iscritto Sperlì a concludere le procedure in pochi giorni. Pena, la revoca dell’incarico sulla gestione dei “buoni”.
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