Lesioni personali aggravate, è questa l'ipotesi di reato contestata al giovane padre di Giorgio (il nome di fantasia) un neonato di appena tre mesi arrivato in pronto soccorso all'ospedale Pugliese di Catanzaro con ematomi, ferite e fratture ossee.
Una brutta storia su cui da settimane lavora la Squadra Mobile di Catanzaro con il coordinamento del sostituto procuratore Stefania Paparazzo. Da subito la loro attenzione si è concentrata sul padre del piccolo, A. L. che adesso è finito sul registro degli indagati con un'accusa pesantissima: sarebbe stato lui a procurare quelle ferite al suo secondogenito.
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