Gli ex amministratori di Pizzo, a seguito dello scioglimento del Consiglio per mafia, ha presentato ricorso al Tar del Lazio per chiedere l'annullamento dello scioglimento del Consiglio comunale e il relativo commissariamento.
Impugnati anche la proposta del ministero dell'Interno del 21 febbraio e la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata a seguito della riunione del 25 febbraio; nonché la relazione trasmessa dalla Prefettura di Vibo al ministero dell'Interno. Gli ex assessori e consiglieri Fabrizio Anello, Sharon Fanello, Maria Pascale e Cristina Mazzei ritengono che «le circostanze addotte a giustificazione del provvedimento dissolutorio - si legge nel ricorso - sono neutre, inveritiere, inadeguate e inconsistenti, frutto di travisamento dei fatti per grave difetto di istruttoria».
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