Il materasso disposto ai piedi dell’altare della chiesa di San Cataldo, a Cirò Marina, ha prodotto un vero e proprio shock, tra i fedeli e cittadini cirotani che, nel passaparola e sui social, gridano allo scandalo e la blasfemia.
Il parroco, don Thomas, si difende, negando che quello di ieri sia stato uno dei soliti incontri (retribuiti) organizzato per la vendita di materassi: "Si è parlato di salute, di tiroide e cervicale – ha detto - il materasso era solo per la dimostrazione pratica fatta da un medico ed un farmacista".
L’incontro, per quanto lo stesso sacerdote precisi che si sia svolto nel rispetto del distanziamento, "e dopo aver tolto il Santissimo", ha scatenato un polverone anche per le condizioni di instabilità in cui versa l’edificio di culto.
Sul campanile incombe da mesi un’ordinanza di demolizioni; pareti e soffitti sono minati da grosse infiltrazioni; condizioni per le quali, insieme al Covid, hanno fatto sì che, dalla fine del lockdown, don Thomas celebri messa all’aperto, nell’area portuale della cittadina.
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