Una condanna e un'assoluzione, si è concluso così il processo con rito abbreviato sul caso dell'oncologa soveratese Caterina (Catia) Viscomi, 43 anni, finita in coma all'ospedale “Pugliese” il 6 maggio 2014 durante il parto cesareo col quale ha dato alla luce il proprio primogenito. Ieri pomeriggio il gup Pietro Carè ha emesso la sentenza con la quale è stato condannato a un anno e otto mesi il ginecologo Francesco Quintieri. Il gup ha riconosciuto le attenuanti generiche e ha concesso la sospensione condizionale della pena. Assolto con la formula per non aver commesso il fatto il direttore dell'unità operativa di Anestesia e rianimazione Mario Verre. Entrambi i medici erano difesi dall'avvocato Vincenzo Ioppoli.
La Procura nella sua requisitoria aveva chiesto la condanna di entrambi gli imputati, accusati di lesioni e falso, a 2 anni e 8 mesi di reclusione. Il gup Caré ha inoltre disposto la trasmissione degli atti alla Procura della Repubblica per verificare la sussistenza di un eventuale reato di falsa testimonianza nei confronti di uno dei medici ascoltati in aula durante il processo.
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