Solo 4 assoluzioni e ben 59 condanne, queste le richieste avanzate ieri dai sostituti procuratori della Dda di Catanzaro Domenico Guarascio e Antonio De Bernardo al termine della loro requisitoria nell'ambito del processo con rito abbreviato scaturito dalle inchieste Infectio e Malapianta sugli affari delle cosche Mannolo, Zoffreo e Trapasso di San Leonardo di Cutro (Crotone) e le loro proiezioni in Umbria.
Ci sono volute due udienze ai pubblici ministeri per ricostruire l'impianto accusatorio e infine chiedere pene comprese dai 20 anni ai sei mesi di carcere per quasi 700 anni complessivi di reclusione.
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