Uffici e negozi smantellati in pochi giorni, conti prosciugati dalla sera alla mattina e un lungo elenco di dipendenti e fornitori lasciati con un pugno di mosche. Un’altra indagine della Procura di Catanzaro racconta l’altra faccia del Consorzio Farmaeko finito al centro dell’inchiesta coordinata dalla Dda e condotta dai Carabinieri culminata il 19 novembre scorso con gli arresti domiciliari per l’ex presidente del Consiglio regionale Domenico Tallini accusato di concorso esterno e voto di scambio assieme a esponenti del clan Grande Aracri di Cutro. Nei 21 faldoni che compongono l’indagine è stata allegato anche un fascicolo coordinato dalla Procura ordinaria e condotto dai militari della Guardia di Finanza. A far scattare le indagini era stata la denuncia di un giovane catanzarese rimasto impigliato nella “rete” di Farmaeko.
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